Lorca, 80 anni dopo verità più vicina

Sulla morte del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca, di cui ricorre oggi l’80mo anniversario, indagherà il giudice argentino Maria Servini, che già si occupa dal 2010 di crimini della dittatura franchista, ma lo fa da Buenos Aires. Servini ha accolto la denuncia dell’Associazione per il Recupero della Memoria Storica (Armh) e ha inviato un atto legale in Spagna per avviare il procedimento. Alla base della nuova inchiesta un rapporto della polizia del 1965, svelato solo lo scorso anno, che ricostruirebbe in modo finalmente chiaro e dettagliato le circostanze dell’arresto e dell’omicidio di Lorca. Il rapporto, che definisce il poeta «socialista» e «massone» e lo accusa di «pratiche omosessuali», descrive come Lorca si rifugiò in casa di amici falangisti a Grenada, come fu arrestato in quella stessa casa e poi trasferito in un’area di detenzione nella sede del Governo Civile di Granada, e come è stato infine portato in auto in una località vicina dove è stato presumibilmente «passato per le armi».