Lavoro

Londra, otto giorni di sciopero mettono a terra l’aeroporto di Gatwick

Londra, otto giorni di sciopero mettono a terra l’aeroporto di GatwickL'aeroporto di Gatwick – Ap

La lotta Gran Bretagna. La protesta riguarderà 850 tratte, tutti i vettori, non solo economici

Pubblicato circa un anno faEdizione del 16 luglio 2023

Volare, no no. Il sindacato Unite ha annunciato otto giorni di sciopero nel periodo più nevralgico per l’aviazione civile britannica. Ad astenersi dal lavoro oltre mille lavoratori, impiegati come personale di terra presso l’aeroporto di Gatwick. Condannandola a terra, la bulimia vacanzifera post-covid e gli scioperi per il salario e le condizioni di lavoro di controllori di volo ed aeroportuali mandano l’estate mediterranea dell’industria turistica britannica all’aria.

Le date – da venerdì 28 luglio a martedì primo agosto con una replica una settimana dopo, da venerdì 4 agosto a martedì 8 agosto – designano due lunghi weekend in concomitanza con l’inizio delle vacanze estive scolastiche, cardine dei programmi di milioni di famiglie. L’agitazione interesserà circa 850 tratte sui principali vettori, low-cost e non, che si servono dello scalo: British Airways, Easyjet, Ryanair, TUI, Westjet e Wizz.

I membri di Unite coinvolti nella disputa di Gatwick lavorano presso privati come ASC, Menzies Aviation, GGS e DHL Services, che forniscono in outsourcing alle compagnie aeree l’assistenza a terra, la gestione dei bagagli, gli agenti di rampa, e gli addetti al check-in. La loro è una decisione sulla scia di svariate rimostranze salariali nemmeno prese in considerazione dalle aziende interpellate. Nelle parole di Sharon Graham, segretaria generale del sindacato: «All’aeroporto di Gatwick, i nostri iscritti svolgono ruoli incredibilmente impegnativi e sono essenziali per mantenere in funzione l’aeroporto e le compagnie aeree: eppure, i loro datori di lavoro pensano sia accettabile pagarli una miseria .

Il sindacato ha deciso di dire basta, impegnandosi a sradicare la piaga della bassa retribuzione».
Non è che l’ultimo colpo al traffico aereo che passa da Gatwick, secondo scalo londinese ancora ad unica pista – vogliono naturalmente costruirne quanto prima una seconda – e sede principale di easyJet, il principale rivale di Ryanair (che fa base a Stansted). Che già all’inizio del mese aveva annunciato di essere stata costretta a cancellare 1.700 voli estivi in risposta all’impatto degli scioperi del controllo del traffico aereo in Europa e agli effetti a catena della chiusura dello spazio aereo dovuta al conflitto russo-ucraino.

Scioperi, carenza di personale e spazi aerei limitati significano che i controllori di volo stanno riducendo il numero di tratte in tutto il continente.

Secondo le proiezioni, sarebbero circa 12.600 i voli al giorno – circa un terzo dei viaggi effettuati durante il periodo di punta delle vacanze estive – ritardati o cancellati. L’estate di lotta segue le agitazioni continue di insegnanti, personale medico e paramedico, ferrotranvieri che hanno punteggiato l’ultimo anno. Gli insegnanti si sono detti pronti a cessare gli scioperi dopo che Rishi Sunak ha annunciato aumenti salariali fino al 7% , i medici e i lavoratori delle ferrovie tireranno dritto fino all’ottenimento di una proposta accettabile dal governo

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