Probabilmente è futile chiedere uno sforzo di meningi ad un Paese in cui i due leader della maggioranza attribuiscono le stragi di migranti l’uno alla Francia e l’altro alle Ong. Ma proprio il maremoto della cialtroneria dovrebbe imporre all’opposizione un pensiero affilato e coerente, quando occorra capace di proposte inaudite. O perlomeno disponibile ad affrontare le domande note ai lettori del manifesto, dell’Avvenire, dell’Espresso, ma tralasciate dal moderatismo anche durante i suoi empiti di indignazione. Ci si può sdegnare per gli affogati e allo stesso tempo disinteressarsi alla sorte dei prigionieri dei lager libici, ai quali risulta desiderabile perfino la...