Lo sciopero generale indetto da Cgil L e Uil ha il grande merito di rompere la cappa di conformismo che avvolge il Paese. Il conflitto sociale è un fatto normale, e le istituzioni democratiche dovrebbero incanalarlo lungo percorsi non distruttivi, ma che comunque ne riconoscano funzione e ne rendano possibile la soluzione. Con il governo Draghi, al contrario, si predica l’unanimismo e si pretende che scelte di parte vengano accolte e persino vissute come necessità storiche, se non addirittura naturali. Ai sindacati è concessa la pantomima di tavoli il cui esito è sempre consegnato ad un futuro di là da...