Come previsto Consiglio e Parlamento europei hanno approvato nella notte il bilancio europeo per il 2017. Come previsto l’Italia si è astenuta, ed è la prima volta che capita nella storia dell’Unione. Una mossa in realtà calibrata: il bilancio annuale non richiede unanimità e la stragrande maggioranza dei Paesi, tutti tranne due, era favorevole, dunque anche un voto contrario italiano avrebbe avuto valore solo di testimonianza. L’astensione conferma la linea dura del governo Renzi e corrobora la minaccia di votare contro il bilancio pluriennale, dove invece l’unanimità è d’obbligo, ma senza calcare troppo la mano. La scelta dell’astensione è giustificata...