Ormai il dado sarebbe tratto e la prossima settimana alla riunione dell’Eurogruppo dovrebbe essere ufficializzata la notizia: Berlino è pronta a interrompere definitivamente la costruzione della pipeline russo-tedesca da 55 miliardi di metricubi di gas (in termini monetari un investimento da 11 miliardi di dollari). L’ultima conferma viene dallo scoop dell’amburghese Die Zeit – conformato dal sempre ben informato moscovita Kommersant – secondo cui il vice cancelliere e ministro delle finanze Olaf Scholz, avrebbe informato il 7 agosto scorso il suo collega americano Steven Mnuchin della disponibilità tedesca a finanziare la costruzione di due terminali di ricezione per l’importazione di...