Europa

Sì bipartisan alla legge contro l’antisemitismo

Germania, Monaco, ad una manifestazione contro la guerra a Gaza foto ApGermania, Monaco, ad una manifestazione contro la guerra a Gaza foto Ap

Germania Critiche le ong: si rischia la censura

Pubblicato circa un'ora faEdizione del 8 novembre 2024

Rischia di diventare davvero la legge-bavaglio che metterà al bando gran parte delle Ong umanitarie pro Palestina in Germania e impedirà qualunque critica politica a Israele, a partire dalla denuncia delle azioni del primo ministro Bibi Neyhanyahu, inaccettabili perfino in Germania dove pure vige la Ragione di Stato in difesa senza se e senza ma di Tel Aviv.
Di sicuro la risoluzione sull’antisemitismo dal titolo «Mai più adesso: proteggere, preservare e rafforzare la vita ebraica in Germania» appena approvata al Bundestag dalla larghissima maggioranza bipartisan è un vero pasticcio, se a lamentarsi per primi a Berlino sono proprio gli ebrei democratici preoccupati per la stretta anzitutto sulla loro libertà di pensiero e azione.

«Sono da sempre favorevole a combattere l’antisemitismo in Germania come nel resto del mondo. Ma così come è stata formulata la misura si ritorce contro di noi» riassume Yudith Oppenheimer, direttrice di “Ir Amin”, l’organizzazione che si occupa della situazione in Medio Oriente ed è rimasta ferma sulla soluzione dei Due Stati anche dopo il massacro del 7 ottobre. «Così il nostro lavoro viene delegittimato: il documento del Bundestag sancisce – in buona sostanza – che d’ora in poi tutto dipenderà dal governo tedesco a cui spetterà di decidere fino a che punto vorrà spingersi nella censura e da quanta pressione politica eserciterà il governo israeliano al fine di tagliare i finanziamenti e sanzionare le organizzazioni umanitarie».

Di fatto la risoluzione è incardinata a doppia mandata sulla più che discussa definizione di antisemitismo scritta dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto. Secondo le Ong che hanno firmato la lettera aperta ai deputati tedeschi «questo chiaro riferimento potrebbe fungere da strumento di censura nei confronti di tutte le organizzazioni e delle persone che criticano Israele, come sta già accadendo nel Paese dove Netanyahu sta delegittimando le organizzazioni per i diritti umani, comprese quelle palestinesi accusandole tutte di antisemitismo».

Inaccettabile anche secondo Jessica Montel, responsabile della Ong “Ha Moket” impegnata a fornire assistenza legale ai palestinesi che sopravvivono sotto l’occupazione israeliana. «Il governo federale sostiene le organizzazioni per i diritti umani in tutto il mondo comprese le organizzazioni per i diritti umani israeliane e palestinesi. La risoluzione del Bundestag influenzerà anche le decisioni di finanziamento a livello mondiale e questo modo noi non potremmo più ricevere gli aiuti tedeschi».

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