Eduard Limonov è da tempo rientrato in Russia, dopo il lungo tour italiano per la promozione dell’ultima sua fatica letteraria: Zona Industriale (Sandro Teti editore, pp. 230, euro 16). Si affacciava in occidente dopo vent’anni di assenza, anche se nel 2014 aveva fatto parlare di sé, ancora una volta, grazie a Emmanuel Carrère e al suo romanzo uscito per Adelphi. Del resto, il personaggio – nella doppia veste di se stesso e quel che interpreta – ha sempre attirato molta curiosità. Giovane dissidente nell’Urss di Breznev, Limonov, emigrò negli Stati Uniti nel 1974 e qui ha dato alle stampe il...