Negli occhi di Naja sono rimasti il timore e la meraviglia per il vento che, ad un certo punto del pomeriggio, soffiava la sabbia a ricoprire tutto, case, uomini e animali intorno ai resti della città romana di Djémila, ai piedi delle montagne dell’Aurès, nella provincia algerina di Sétif. Le ci vorrà del tempo per scrutare con un’altra espressione il cielo dalle finestre del palazzo popolare della banlieue di Parigi dove ha raggiunto il marito Said, selezionato dai reclutatori della Renault per le officine di Boulogne-Billancourt direttamente nel suo villaggio cinque anni prima. Con lei ci sono anche le tre...