Al sole, fra prova costume e uomini che si depilano male

La mascolinità che intossica il mondo

La guerra  (sparita) del default

La maschera  dentro  di noi

Nel Palio i senesi, con serietà integrale di passione e di intelligenza, trattano il gioco come reale cosa, e da allora, mentre con somma cautela e circospezione si attengono alle virtù pubbliche, riservano una attenzione disincantata all’effettuale, al cogente, al ‘vero’ volta piuttosto al vantaggio particolare e privato

Riflessione sul Palio di Siena

Autori in fuga dalle «fusioni» made in France

Leonardo Petrucci 
(Grosseto, 1986)
Si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si laurea nel 2009 con una tesi sul rapporto tra arte e alchimia, ambito che ancora caratterizza la sua ricerca. Dal 2012 lavora nel suo studio presso il Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo a Roma. 
La sua ricerca artistica si concentra attorno a tematiche molto particolari, che da sempre affascinano l’essere umano, date le proprietà mistiche e simboliche che possiedono materie come la Geometria Sacra, l’Alchimia, la Cabala e l’Astrologia. 
L’aspetto fondamentale nelle sue opere è  la capacità  di intrecciare tra questi campi, tematiche più contemporanee e scientifiche, come la Biologia, la Fisica Quantistica e l’Astronomia, attribuendo così un aspetto di maggiore veridicità alla visione d’insieme. 
Ha esposto presso numerosi spazi espositivi, prendendo parte a mostre personali e collettive: Tessitura Cosmica (Istituto Italiano di Cultura, Santiago del Cile, 2021); Once Upon a Time (Gilda Lavia, Roma, 2019); 8 (Bibo’s Place, Roma, 2018); Rubedo (nm>contemporary, Principato di Monaco, 2018); RED HOPE (Zinouzi Tap  – Carpet Shop, Roma, 2017); The Light Hides The Lights (Fondazione Baruchello, Roma, 2016); Melancolia (Una vetrina, Roma, 2015); Where is Dawn now? (Pastificio Cerere, Roma, in collaborazione con NASA, ASI, INAF, 2015); There Is No Place Like Home (Via di Valle Aurelia, Roma, 2015); In che senso Italiano? (Ancora!) (Bibo’s Place, Todi, 2015); You are here (Accademia di Romania, Roma, 2015); Antropofagia Simbiotica (Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2014); Il peso della mia luce (Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2013); Resolve et Scoagula, unconventional twins #1 (Studio d’Arte Pino Casagrande, Roma, 2011). Vincitore del 72  Premio Michetti (2021); Vincitore del bando Cantica21, indetto dal Ministero della Cultura e dal MAECI (2021); Vincitore del bando Arte sui Cammini della Regione Lazio con il progetto Viandante (2019); Vincitore del Premio Internazionale Generazione Contemporanea del LUISS Creative Business Center (2017); Finalista al Talent Prize (MACRO, Roma, 2018 e 2016). Partecipa con la galleria Gilda Lavia ad Art Verona (2021) e ad Artissima (2019), a WOP ArtFair con la galleria nm>contemporary (2017), ad ArtVerona (2017) e ad Arte Fiera di Bologna (2016 e 2017) con la galleria Bibo’s Place
 
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<h4>//ARTE</h4>
La mia ricerca artistica si concentra attorno al tema dell’alchimia, declinandone il complesso linguaggio ermetico, attraverso lo studio delle più attuali materie scientifiche. 
<a href="https://www.instagram.com/p/CaW549ms9MM/">Scopri di più</a> 
<h4>//LAVORO</h4>
Il lavoro è una forma di disciplina, che si muove tra la fatica ed il piacere. Entrambe assumono una certa forma di indispensabilità nella mia vita e per questo ritengo il mio lavoro un privilegio. 
<a href="https://www.instagram.com/p/CaW5oLBsroi/">Scopri di più</a> 

<h4>//TEMPO</h4>
Il tempo è mercuriale, più ci convinciamo di afferrarlo e più fugge via. 
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Albrecht Dürer - Autoritratto anno 2013

Leonardo Petrucci, intervista visiva #02

Processi di filtraggio, la natura un ricordo

Alt - Arte Lavoro Tempo

Senza titolo, ritratto fotografico, stampa su carta baritata, 2015

Pamela Diamante, intervista visiva #06

Rä di Martino, intervista visiva #05

Antonio Della Guardia, intervista visiva #04

Scopri il nostro terzo ospite di marzo. ALT è una rubrica mensile dedicata  alle artiste e agli artisti emergenti, una “vetrina virtuale”, un racconto visivo del proprio lavoro: non solo l’opera “finita” ma tutto il processo necessario alla sua realizzazione, e il tempo, ovvero la disciplina quotidiana che si nasconde dietro ogni creazione. Arte, Lavoro, Tempo, cioè ALT