Da anni famiglie e organizzazioni yemenite provano a scalfire gli sponsor diretti e indiretti della guerra che dal marzo 2015 devasta il loro paese. Nove anni fa hanno denunciato in un tribunale statunitense l’allora presidente Obama e il capo della Cia Petraeus per l’uccisione di due civili in uno degli innumerevoli attacchi via drone che avrebbe dovuto colpire al Qaeda. Nel 2018 hanno tentato di trascinare di fronte a una corte il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, burattinaio della quasi decennale operazione contro il movimento sciita Houthi. E poi gli Emirati arabi uniti, seconda forza della coalizione sunnita intervenuta...