L’hinterland all’ombra dei grattacieli del centro di Los Angeles è attraversato da un groviglio di freeways a dieci corsie, capannoni industriali, viadotti e binari che incrociano il greto del fiume blindato di cemento armato. Le colate hanno martoriato i quartieri messicani nelle zone più fatiscenti e disagiate della città. Gli accampamenti dei senza casa – ubiqui su marciapiedi e sulle scarpate delle autostrade – raccontano l’abissale disuguaglianza della città e del paese. La piaga degli homeless è vergogna nazionale e problema intrattabile di tutte le grandi città americane, effetto di una rete sociale ridotta in brandelli, una popolazione di psicolabili...