Le elezioni di primavera si avvicinano. Ciononostante il dibattito sulla praticabilità e le condizioni di una lista unica a sinistra, alternativa al Pd, non decolla. O, più esattamente, tutti ne parlano ma prevalgono i tatticismi e i non detti, i silenzi sui contenuti programmatici e sul metodo per arrivarci, i ballons d’essai per un “federatore” o un leader. Se si continua così la lista unica non si farà o sarà una aggregazione di vertice assai simile a quelle ripetutamente sconfitte nel decennio scorso. Conviene dunque, come si dice, mettere i piedi nel piatto. Nelle decine e decine di dibattiti a...