«Dovremo ripassare il russo, forse imparare il cinese o il turco, chi lo sa!». A Kabul si sdrammatizza, ma si vive la situazione più incerta degli ultimi vent’anni. I Talebani sono all’offensiva, la violenza aumenta, il negoziato è in stallo, le truppe straniere si ritirano, sulla carta entro l’11 settembre, forse già per il 4 luglio. Obiettivo prioritario, per Washington, ora è la sicurezza dell’aeroporto Hamid Karzai della capitale, per l’eventuale evacuazione del personale diplomatico, nel caso che i Talebani cercassero di arrivare qui con le armi. GIOVEDÌ SCORSO JAKE SULLIVAN, consigliere Usa per la sicurezza nazionale, ha detto che...