L’Argentina ha voltato ufficialmente pagina. Con la cerimonia di insediamento svoltasi ieri in un clima di festa, con tanto di concerto finale in Plaza de Mayo, Alberto Fernández, affiancato dalla sua vice Cristina Fernández de Kirchner, ha dato inizio in mezzo a grandi aspettative alla sua avventura presidenziale. CHE NON SARÀ UNA PASSEGGIATA ne è consapevole l’intero paese, considerando quanto pesante sia l’eredità lasciatagli dal suo predecessore: un’inflazione oltre il 55%, il valore del dollaro cresciuto di sei volte, il debito estero aumentato del 65% e, soprattutto, una povertà superiore al 40% – con più di 15 milioni di persone...