Al confine tra Polonia e Bielorussia continuano ad essere bloccati circa 4/5 mila profughi costretti a vivere al freddo, senza cibo e acqua, per via del ricatto sull’Ue del premier bielorusso Lukashenko. Da settembre a oggi, ci sono stati almeno 10 morti lungo quella tratta, deceduti per ipotermia e sfinimento, compreso un bambino di appena un anno. Un dramma identico a quello di circa trenta persone morte su una barca alla deriva per oltre un mese e mezzo nell’Atlantico, giunta a fine ottobre su una spiaggia di Sau Nicolau (Capo Verde), a migliaia di chilometri dalla costa del Sahara Occidentale...