La storia e la Carta contro The Donald: l’emendamento per i traditori sudisti
Stati Uniti Ratificato nel 1868 per evitare il ritorno dei confederati. La tesi di due costituzionalisti, una manna per gli altri sette candidati quasi inesistenti
Stati Uniti Ratificato nel 1868 per evitare il ritorno dei confederati. La tesi di due costituzionalisti, una manna per gli altri sette candidati quasi inesistenti
Donald Trump strilla che i suoi processi sono una «caccia alle streghe» per impedirgli di riconquistare la Casa Bianca nelle elezioni del 2024 ma in realtà l’ex presidente fellone potrebbe essere escluso dalla corsa ancora prima che si aprano i dibattimenti in aula. La ragione l’hanno spiegata due costituzionalisti come Lawrence Tribe e Michael Luttig: si tratta del XIV emendamento, approvato subito dopo la Guerra di secessione.
La sezione 3 dell’emendamento, hanno scritto Tribe e Luttig su The Atlantic, «esclude automaticamente da ogni futura carica e posizione di potere nel governo degli Stati Uniti (…) chiunque abbia giurato di sostenere e difendere la nostra Costituzione e successivamente si sia ribellato a quella sacra carta, sia attraverso un’insurrezione sia dando aiuto o sostegno ai nemici della Costituzione». Ratificato nel 1868, l’emendamento aveva come scopo principale quello di difendere gli ex schiavi dalle discriminazioni stabilendo che «tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati uniti e sottoposte alla relativa giurisdizione sono cittadini degli Stati uniti e dello Stato in cui risiedono».
TUTTAVIA, la sezione 3 riguardava gli ex sudisti, che tentavano di riprendere il potere negli stati secessionisti approfittando dei numerosi provvedimenti di grazia concessi generosamente dal presidente Andrew Johnson, entrato in carica grazie all’assassinio di Lincoln nel 1865.
Tribe e Luttig sostengono una tesi molto semplice: ciò che si è visto in televisione il 6 gennaio 2021, gli incitamenti di Trump alla folla che invadeva la sede del Congresso, le sue dichiarazioni prima e dopo l’assalto sono più che sufficienti per stabilire che si trattava di una «insurrezione» e quindi per impedirgli di aspirare a qualunque carica pubblica, compresa la presidenza.
Di più: l’emendamento entrato nella Costituzione è «autoapplicativo» cioè non richiede un procedimento giudiziario, quindi gli addetti alla registrazione delle candidature nei 50 stati, gli uffici dei secretary of state possono semplicemente rifiutare a Trump l’iscrizione sulle liste dei candidati. Naturalmente Trump farebbe ricorso ma i giudici, quanto meno negli stati a maggioranza democratica, difficilmente gli darebbero ragione.
Gli resterebbe la Corte suprema, teoricamente amica visto che tre dei nove giudici li ha nominati lui, ma anche in quella sede il verdetto non è scontato: alcuni dei giudici conservatori potrebbero pensare a difendere gli interessi del partito repubblicano invece che quelli di Trump. E l’interesse del partito, in realtà, sarebbe quello di poter avere come candidato alla presidenza un politico diverso da Trump, che non ha mai ottenuto una maggioranza dei voti popolari: né nelle elezioni del 2016 né in quelle del 2020. Il presidente della Corte John Roberts e un altro giudice conservatore, alleati con i tre giudici progressisti, sarebbero sufficienti per respingere i ricorsi di Trump e condannarlo a una morte politica definitiva.
IN UNA SOLUZIONE di questo genere sperano (senza ovviamente poterlo dire) gli altri sette candidati repubblicani visti tre giorni fa sul palco di Milwaukee per il primo dibattito del ciclo elettorale 2024. Liberarsi di Trump attraverso una sentenza sarebbe per il partito una manna: il candidato diventerebbe qualcuno senza pesantissime accuse sulle spalle, magari figure relativamente tradizionali come Nikki Haley o Chris Christie, che avrebbero maggiori chances contro Biden.
Tutto questo avverrebbe indipendentemente dai quattro processi, con 91 capi d’accusa, che potrebbero portare l’ex presidente fellone in galera per molti, molti anni. Il primo, quello ad Atlanta dovrebbe cominciare prestissimo, il 23 ottobre.
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