L’attivista curdo iraniano Mohamed Rahmatinia, sua moglie incinta e il figlio di sette anni sono stati deportati ieri mattina dalla Spagna, che li ha imbarcati su un volo diretto in Iran.

Rahmatinia, 26 anni, membro del Partito democratico del Kurdistan iraniano e sceso in piazza durante le proteste in Iran dell’anno scorso, si è visto rifiutare da Madrid la richiesta di asilo politico, sostenuta anche dal Parlamento autonomo catalano.

«Abbiamo buoni motivi per temere per la sua incolumità» ha scritto senza ottenere risposta la sua presidente, Anna Erra, in una lettera al ministro degli Interni spagnolo, il socialista Fernando Grande-Marlaska.