Internazionale

La protesta davanti alla sede di OpenAI

foto chatgptOpenAI, foto Ansa

Usa «Chiediamo che OpenAI termini il suo rapporto con il Pentagono e non accetti clienti militari. Se i loro paletti etici e di sicurezza possono venire riscritti secondo convenienza, non sono […]

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 14 febbraio 2024

«Chiediamo che OpenAI termini il suo rapporto con il Pentagono e non accetti clienti militari. Se i loro paletti etici e di sicurezza possono venire riscritti secondo convenienza, non sono affidabili».

Lo scrivono gli organizzatori della protesta di ieri davanti al quartier generale di OpenAI, casa madre di Chat Gpt. Due le richieste: nessun contatto con l’industria militare e No Agi (il nome di uno dei gruppi che ha organizzato la protesta): l’Ia generale a cui sta lavorando la compagnia.

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