I ciclofattorini che lavorano per le piattaforme digitali delle consegne a domicilio a Roma e nel Lazio potrebbero godere a fine anno di una legge regionale che stabilisce il divieto del cottimo, ma non riconosce il loro lavoro nel campo della subordinazione come invece ha stabilito un decreto legge annunciato dal ministro del lavoro Luigi Di Maio e attualmente «congelato» in attesa che le piattaforme, i «riders» e i sindacati trovino un difficile accordo a un «tavolo nazionale» convocato in via Veneto. Il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti LA PROPOSTA DI LEGGE «per la tutela e la sicurezza dei...