Sesta giornata di manifestazioni, ieri, in tutta la Francia e 43esimo giorno di sciopero contro la riforma delle pensioni. L’obiettivo della più lunga protesta del dopoguerra resta “il ritiro” della pensione a punti, contestata da Cgt, Fo, Solidaires, Fsu, Cge. Oltre alle ferrovie e al trasporto pubblico parigino, restano molto mobilitati gli insegnanti. Ieri i principali porti erano ancora bloccati e c’era agitazione anche nelle raffinerie. Al di là dei dipendenti pubblici, gli avvocati continuano la protesta. Ma la partecipazione ai cortei è in calo, anche se Philippe Martinez, segretario della Cgt, invita altre categorie ad «entrare nel movimento». La...