Una Roma distopica, tappezzata di videocamere e soggetta a un sistema di sorveglianza. Il rischio c’è e la possibilità che si materializzi attraverso l’intelligenza artificiale non è da escludere. Perché l’orizzonte dell’IA è ampio e nuovo. E molte conseguenze della sua applicazione sono ancora da valutare. Tutto questo potrebbe avvenire nella capitale entro il Giubileo, secondo il piano che il consigliere del sindaco per la sicurezza Francesco Greco ha dettagliato ieri nel corso di un’intervista al Sole 24. Lo scopo è quello di contrastare il crimine grazie a 15.000 telecamere di videosorveglianza, i cui dati si collegheranno attraverso un software...