La mancanza dei medici è la principale «ipoteca» sulla riuscita degli investimenti, e della riforma, dell’assistenza sanitaria territoriale basata sulle «Case di comunità» in Lombardia. Lo ha sostenuto ieri la Corte dei conti Lombardia che ha messo il coltello nella piaga del «Piano nazionale di ripresa e resilienza» (Pnrr): il più grande investimento fatto in Italia ha puntato sulle infrastrutture, ma non sulla forza lavoro assunta a tempo indeterminato per tenerle aperte. IL PNRR ha previsto in Lombardia la realizzazione di 187 Case di comunità e di 60 Ospedali di Comunità entro il 2026, e finora sarebbero state attivate 89...