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La malattia letale della democrazia statunitense

Donald Trump foto ApDonald Trump foto Ap

America oggi Quattro capi di imputazione contro Donald Trump per il tentato golpe

Pubblicato circa un anno faEdizione del 3 agosto 2023

La democrazia americana è stata aggredita, già otto anni fa, da un tumore maligno chiamato Donald Trump. Una malattia virulenta alimentata dalla megalomania del personaggio e dalla prontezza con cui un partito repubblicano fascistoide è salito sul suo carro appena comprese le sue capacità di incantatore di folle. Una malattia che ha condotto gli Stati uniti sull’orlo del colpo di stato il 6 gennaio 2021 quando l’aspirante dittatore diede ordine di assaltare il parlamento. Un golpe fallito per un soffio.

Nelle prossime settimane la giustizia americana ha l’occasione di rimuovere il focolaio della malattia grazie all’incriminazione di Trump per vari reati, sufficienti per mandarlo in prigione per decenni, se non sceglierà l’esilio in qualche paese privo di trattati di estradizione con gli Stati uniti. Da oggi in poi il suo aereo personale potrebbe essere sempre pronto al decollo senza preavviso.
L’operazione è possibile ma dolorosa: non c’è anestesia istituzionale possibile quando i tempi della giustizia si scontrano con i tempi della politica. Reazioni violente da parte dei fedelissimi dell’ex presidente sono possibili anzi probabili: nelle ultime ore Trump ha raddoppiato i suoi attacchi personali contro i magistrati, continuando a strillare alla persecuzione politica e al complotto dei democratici. Si tratta di un copione che in Italia conosciamo bene, recitato con successo per anni.

Trump si trova nella posizione di un candidato alla presidenza accusato di una serie di reati lunga come la Route 1 dal confine canadese a Key West nei Caraibi ma alla pari con Joe Biden nei sondaggi: rilevazioni di pochi giorni fa lo danno al 43% delle intenzioni di voto. Quindi il tumore maligno potrebbe progredire ancora, contando sulla lentezza dei processi ed esplodere in una nuova vittoria di Trump tra 15 mesi. Seguirebbero vendette personali e politiche di ogni tipo, oltre che un nuovo quadriennio di politiche tanto crudeli quanto dissennate. Il bisturi è urgente.

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