La Corte Suprema del Pakistan ha ordinato l’immediato rilascio dell’ex primo ministro Imran Khan dopo aver dichiarato «illegale» il suo arresto di martedì, avvenuto nel corso di una violenta operazione militare che ha scatenato proteste in tutto il paese. Il tribunale ha ordinato alle autorita’ di rilasciare “immediatamente” il leader dell’opposizione pakistana e del Movimento per la giustizia del Pakistan (Pti)

Il presidente della corte, il giudice Umar Ata Bandial, ha anche chiesto a Khan di lanciare un appello ai suoi sostenitori affinché la situazione torni sotto controllo dopo le violente proteste scoppiate in tutto il paese dopo il suo arresto. Appena la notizia del rilascio si è diffusa i sostenitori di Khan hanno iniziato a festeggiare attorno all’edificio che ospita la corte.

Dopo aver ascoltato l’arringa difensiva del legale di Khan, i giudici della corte hanno espresso disappunto per le modalità dell’arresto e hanno ordinato alle autorità di portarlo nell’aula del tribunale entro un’ora. Khan, accusato di molteplici reati di corruzione, era stato arrestato nel tribunale di Islamabad. Gli avvocati hanno anche affermato che l’ex premier sarebbe stato percosso durante l’arresto e ferito in una sparatoria per la quale Khan accusa il governo e le forze armate. Circostanze tuttavia negate dalle autorità, che hanno attribuito lo scontro a fuoco all’azione di un “fanatico religioso”.