La contesa elettorale in Kenya ha avuto una conclusione formale, dopo quattro mesi di votazioni, corsi, ricorsi, accuse di brogli e violenze, alle 10 di ieri mattina, quando la Corte suprema ha respinto all’unanimità due istanze contro l’elezione di Uhuru Kenyatta. Tutto era iniziato l’8 agosto con la vittoria di Kenyatta poi cancellata per «illegalità e irregolarità» dalla Corte suprema; erano seguite nuove elezioni il 26 ottobre boicottate dall’opposizione che avevano confermato  Kenyatta; successivamente un nuovo ricorso aveva tentato di annullarle fino ad arrivare alla decisione di ieri. Si chiude così formalmente questa lunga fase elettorale segnata da decine di...