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La Corte dell’Aia apre il suo nuovo ufficio in Ucraina

La Corte dell’Aia apre il suo nuovo ufficio in UcrainaDopo un attacco russo nelle vicinanze di Bakhmut – Ap

Il limite ignoto Missione di pace: il cardinale Zuppi a colloqui con il funzionario cinese Li Hui. I cieli sono attraversati da sciami di droni: morto un bimbo di 6 anni a Kherson

Pubblicato circa un anno faEdizione del 15 settembre 2023

«L’ufficio distaccato della Corte penale internazionale ha aperto le sue porte in Ucraina» ha scritto su Twitter il procuratore generale ucraino Andrii Kostin. Si tratta del più grande ufficio della Cpi fuori L’Aia e risponde alle pressioni del governo di Volodymyr Zelensky che da mesi reclamano l’intervento di ispettori internazionali per giudicare l’invasione russa come «crimine di guerra» e, dunque, istituire un tribunale speciale contro il Cremlino. A marzo L’Aia aveva emesso un mandato d’arresto contro Vladimir Putin con l’accusa di aver deportato bambini ucraini in Russia e all’inizio di luglio era stato aperto all’Aia un ufficio internazionale incaricato specificamente di occuparsi della guerra in Ucraina e ora, con l’apertura di una sede di Kiev, si compie un ulteriore passo verso le richieste del Paese. «A differenza del criminale regime russo, l’Ucraina non ha nulla da nascondere», assicura Kostin, che promette onestà e trasparenza da parte del suo Paese.

INTANTO PERÒ la guerra continua. A metà giornata di ieri i vertici ucraini hanno annunciato la riconquista della cittadina di Andriivka, a sud di Bakhmut, ma la 3° Brigata d’assalto separata dell’esercito ucraino, poco dopo ha smentito il governo. Ciò che è certo è che nell’est e a sud si combatte duramente mentre i cieli sono attraversati da sciami di droni. Ieri, secondo lo stato maggiore ucraino, 22 droni kamikaze russi hanno attaccato diverse regioni. A Odessa il porto di Ismail, al confine con la Romania sul fiume Nistro, è stato nuovamente colpito provocando danni alle infrastrutture portuali usate per il commercio e lo stoccaggio del grano e ferendo 6 persone. Nella regione di Kherson un bambino di 6 anni sarebbe rimasto ucciso a causa delle schegge di un ordigno russo caduto in un villaggio rurale.

DALL’ALTRA PARTE, Mosca afferma di aver abbattuto 4 droni ucraini in volo sulla regione russa di Bryansk e 11 sulla Crimea, oltre a 5 droni marini nel Mar Nero. Un civile sarebbe morto nella regione di Kursk, «a causa di un bombardamento ucraino», sostiene il governatore locale Roman Starovoit. Secondo i portavoce russi tutti i mezzi telecomandati sono stati abbattuti, ma Kiev sostiene che uno di questi attacchi sulla penisola sarebbe andato a segno distruggendo un «sofisticato sistema di difesa aerea russa» del valore di oltre un milione di dollari. Di contro, l’aviazione militare russa sostiene di aver distrutto una base ucraina usata per gli attacchi con i droni nel Donetsk.

Sul fronte diplomatico il Cremlino ha dichiarato di accettare l’invito della Corea del Nord a «visitare prossimamente» Pyongyang, mentre l’inviato speciale di Papa Francesco per l’Ucraina, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, ieri ha tenuto un colloquio in Cina con il rappresentante speciale per gli Affari euroasiatici di Pechino, Li Hui, per «sottolineare la necessità di unire gli sforzi per favorire il dialogo e trovare percorsi che portino alla pace». Oggi, inoltre, il presidente bielorusso Alexandr Lukashenko incontrerà Vladimir Putin a Sochi.

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