La convention repubblicana migra nella fedele Florida
Stati uniti Il North Carolina non autorizza l'evento, troppo pericoloso in tempo di epidemia. Lo sa anche Trump: nella comunicazione di avvio dei comizi si premunisce contro eventuali denunce
Stati uniti Il North Carolina non autorizza l'evento, troppo pericoloso in tempo di epidemia. Lo sa anche Trump: nella comunicazione di avvio dei comizi si premunisce contro eventuali denunce
La convention repubblicana è stata ufficialmente spostata a Jacksonville, Florida: il governatore democratico del North Carolina, Roy Cooper, non ha voluto autorizzare, durante una pandemia, le manifestazioni tipiche delle convention, che prevedono di accogliere 20mila persone in un palazzetto dello sport.
Diverso il discorso nella ben più malleabile Florida, il governatore Ron De Santis è un fedelissimo di Trump: per compiacerlo ha riaperto lo Stato nonostante i numeri non fossero incoraggianti e a distanza di poche settimane sta ora registrando numeri record di infezioni.
Eventi minori rimarranno in North Carolina, il grosso della convention si terrà in Florida. Non si può dire che Trump ignori l’esistenza del virus: la comunicazione sulla ripresa dei comizi elettorali dalla settimana prossima inizia dicendo che partecipando agli eventi «ci si impegna a non denunciare il presidente in caso si contragga il virus durante un suo comizio»
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