«Vittorio è un simbolo della lotta comune, oltre i confini palestinesi, della lotta internazionalista. Per questo noi palestinesi lo consideriamo un martire della causa: chiunque cada per il suo impegno contro l’occupazione è commemorato come tale». Ghassan era presente, il 15 aprile 2011, in Piazza della Natività a Betlemme: spontaneamente i palestinesi della città si ritrovarono quella sera per una silenziosa commemorazione, candele accese e qualche lettura. «Lo hanno ucciso per indebolire l’immagine del popolo palestinese all’esterno – continua Ghassan – Tutti i partiti politici all’epoca condannarono l’atto e tantissimi palestinesi ne furono scossi: era chiaro il tentativo dietro quell’uccisione,...