In Pennsylvania si è appena concluso l’ultimo capitolo della faida pubblica tra il procuratore distrettuale di Philadelphia, il super liberal Larry Krasner e Carlos Vega, l’ex assistente procuratore distrettuale che ha sfidato Krasner nella campagna per le primarie del 2021, perdendo.

LA STORIA fra i due ha radici che risalgono al 2018 e riguarda principalmente la figura di Krasner, la cui elezione l’anno prima era stata un trionfo per i progressisti a livello nazionale. Ai tempi dell’elezione Krasner aveva già fatto causa alla polizia 75 volte, rappresentato Black Lives Matter, promesso di porre fine al sistema della cauzione in contanti che penalizza le fasce più economicamente svantaggiate, ed era visto come il candidato procuratore distrettuale più liberal del paese.
Nel 2018, Vega era stato licenziato da Krasner insieme ad altri tre dozzine di pubblici ministeri. Ci sono volute meno di due ore perché la giuria respingesse le affermazioni di Vega secondo cui il suo licenziamento era in realtà parte di una campagna discriminatoria contro i pubblici ministeri più anziani intrapresa da Krasner, che continua a cercare di riorientare l’ufficio della procura adattandolo alla sua visione progressista.

NON UN COMPITO FACILE: 6 anni dopo la sua vittoria, il principale procuratore di Philadelphia, e punto di riferimento del movimento che si batte per la riforma del sistema penale è sotto attacco da tutte le parti . Oltre che con le accuse di Vega, Krasner deve vedersela con la Camera statale, controllata dai repubblicani, che ha votato per metterlo sotto impeachment, sostenendo che le sue politiche liberal sono la causa del picco di criminalità in città. Questa decisione della Camera ha aperto la strada a un processo al Senato statale che ha il potenziale rimuoverlo dall’incarico.
La storia di Krasner e delle sue battaglie è talmente rappresentativa degli Stati uniti di questo periodo storico, divisi fra il bisogno e il timore di un cambiamento radicale, da essere diventata una serie televisiva acclamata a livello internazionale: Philly DA. Come ha scritto il critico del New York Times James Poniewozik quella su Krasner, oltre a essere la storia di un uomo, è la storia di una città e di un Paese.
Sotto attacco non c’è solo il procuratore di Philadelphia; dopo l’omicidio di George Floyd nel 2020 è nato un intero movimento di procuratori che cercano di cambiare radicalmente il sistema giudiziario americano in senso ultra-progressista, che ha portato alla conferma e all’elezione di procuratori distrettuali particolarmente aperti di orientamento liberal, e i gruppi che aiutano i sospettati di crimini a pagare la cauzione sono cresciuti a dismisura. La stessa vicepresidente Kamala Harris ha promosso uno di questi gruppi: il Minnesota Freedom Fund.

ORA CHI SI OPPONE al movimento accusa proprio questi soggetti politici di essere la causa dell’aumento della criminalità, specialmente per la campagna contro il pagamento della cauzione. In Usa dopo un arresto, l’indiziato viene portato al distretto di polizia e il procedimento cambia a seconda del reato commesso. Le infrazioni minori spesso non prevedono misure restrittive ma sono punite con multe o con l’obbligo di servizi socialmente utili. Se il reato non rientra tra quelli considerati gravi, l’accusato può essere rilasciato con l’emissione di un mandato di comparizione e il pagamento in contanti di una cauzione stabilita dal giudice.
Gli imputati che non hanno la possibilità di pagare la cauzione sono costretti ad aspettare il processo in prigione, e questo sistema li porta spesso a dichiararsi colpevoli di reatiminori che non hanno commesso, pur di passare meno tempo possibile in carcere.

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