Un minuto di silenzio e numerose cerimonie in Israele e all’estero hanno contrassegnato ieri il trentesimo giorno dal sanguinoso massacro del 7 ottobre in cui hanno perso la vita 1.400 persone, militari e civili, e 247 sono state prese in ostaggio dal movimento islamista palestinese Hamas. Candele, bandiere a mezz’asta, l’inno nazionale israeliano, preghiere e fotografie sono i simboli che hanno accompagnato le commemorazioni cominciate già nella sera di lunedì e proseguite il giorno successivo come d’uso secondo il calendario ebraico. Lunedì sera il ministero della difesa ha organizzato alla State Hall of Remembrance sul Monte Herzl a Gerusalemme: nel...