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Io ho attraversato quel mare e vi dico chi sono i veri scafisti

Io ho attraversato quel mare e vi dico chi sono i veri scafistiSalvagenti nel mare Mediterraneo – Ansa

Migrazioni Come Maysoon Majdi e Marjan Jamali, centinaia e centinaia di persone sono arrestate con l’accusa di favoreggiamento: significa costruire un muro davanti agli occhi dei cittadini europei perché non vedano ciò che sta accadendo

Pubblicato 21 giorni faEdizione del 20 settembre 2024

Maysoon Majidi e Marjan Jamali sono due delle tante persone arrestate dopo essere arrivate in Europa, accusate di «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». Le pene erano già alte prima, ma sono state aumentate dal decreto Cutro, una norma che mette a rischio la tutela dei diritti umani di chi si trova in situazione di pericolo o vulnerabilità. Sappiamo quello che sta succedendo in paesi come l’Iran o la Libia: nessuna delle persone che fugge da quei contesti dovrebbe essere arrestata quando arriva in Europa.

Maysoon era una donna che nel suo paese, l’Iran appunto, lottava contro il regime, un regime dittatoriale che arresta le persone, soprattutto le donne, che si battono per la libertà. Ha combattuto ed è fuggita, ma giunta finalmente in Europa è finita in carcere con l’accusa di essere una «scafista». In casi come questi bisogna stare attenti. Una persona che non capisce la lingua delle autorità, che ha difficoltà a comunicare anche con i mediatori, perde la sua voce, il suo diritto di parlare. Speriamo che nelle udienze di ottobre possa avere veri mediatori linguistici che capiscono la sua lingua in modo da poter affermare finalmente la verità.

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Quello che possiamo dire noi è che in Europa vengono arrestate centinaia e centinaia di persone con l’accusa di favoreggiamento: significa costruire un muro davanti agli occhi dei cittadini europei perché non vedano ciò che sta accadendo. I veri scafisti non sono le persone che guidano le barche, che ci viaggiano a bordo, che scappano dalle discriminazioni vissute sulla propria pelle. I veri scafisti sono quelli a cui l’Unione Europea e l’Italia offrono soldi ogni giorno.

Basta guardare la Libia, che prende milioni e milioni di euro ogni anno per bloccare le partenze e detenere le persone. I veri scafisti sono quelli che di giorno indossano la divisa della «guardia costiera» di Tripoli e di notte organizzano i viaggi, mettendo uomini, donne e bambini in mezzo al mare per farli partire. I veri scafisti sono quelli che gestiscono i campi di detenzione privati dove le persone sono catturate, torturate, trattate come schiavi. Questo l’ho vissuto io, Ibrahima Lo, sulla mia pelle, sul mio corpo.

Se vogliamo fermare le migrazioni irregolari non serve arrestare i poveri che arrivano. Bisogna aprire veri canali legali per migrare. Bisogna fermare dittatori, criminali e mafiosi che fanno perdere alle persone i loro diritti. Come hanno perso i loro diritti le due sorelle italiane finite in carcere. Non sono scafiste, i veri scafisti trattano con i governi europei.

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