La Turchia torna oggi al voto per elezioni amministrative che mai come oggi rischiano di contare poco o nulla. Non perché siano elezioni meno sentite, o perché gli argomenti, dal welfare alla pianificazione urbana, non siano centrali, nemmeno perché non rappresentino anche un momento di giudizio politico sull’operato del governo. Potrebbero contare poco o nulla perché l’esito delle urne potrebbe venire ribaltato già domani da una decisione del governo centrale: il sindaco eletto dai cittadini destituito, al suo posto un commissario scelto dalla presidenza della repubblica. È già accaduto 68 volte, negli ultimi due anni. I segnali perché accada ancora...