I moscoviti ci hanno preso ormai gusto a mettere il granello di polvere della loro mobilitazione negli ingranaggi della repressione poliziesca e giudiziaria. Lunedì il 24enne attore Pavel Ustinov è stato condannato a tre anni e mezzo di detenzione per resistenza a pubblico ufficiale durante una manifestazione non autorizzata dell’opposizione il 3 agosto scorso. In un processo-farsa Ustinov è stato accusato di aver ferito alla mano l’agente antisommossa Alexander Lyagin, causandogli «danni morali e la necessità di restare in ospedale per 20 giorni con una spalla lussata». A nulla è valsa la difesa del giovane che ha sostenuto di non...