In principio furono Sadat e la rivolta del pane, poi Mubarak e piazza Tahrir. Ora, a tessere le fila del neoliberismo autoritario egiziano è Abdel Fattah al-Sisi, ex generale, ex ministro della Difesa, golpista. E presidente dal 2014. Il potere lo prese il 3 luglio 2013, deponendo il legittimo presidente Mohammed Morsi, a seguito di proteste popolari contro il governo molto poco democratico dei Fratelli musulmani. In dieci anni, il regime egiziano ha stravolto il volto del paese. Tra i suoi elementi centrali sta la visione economica, un mix di neoliberismo e militarismo che ha portato un terzo degli egiziani...