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In Burkina Faso nuove imposte per finanziare la «lotta al terrorismo»

In Burkina Faso nuove imposte per finanziare la «lotta al terrorismo»Una pattuglia di soldati in Burkina Faso – Ap

Africa Il Fondo patriottico chiama, i cittadini burkinabè devono rispondere. Sono entrate in vigore ieri le nuove misure fiscali decise dalla giunta militare al potere in Burkina Faso per finanziare le […]

Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 luglio 2023

Il Fondo patriottico chiama, i cittadini burkinabè devono rispondere. Sono entrate in vigore ieri le nuove misure fiscali decise dalla giunta militare al potere in Burkina Faso per finanziare le operazioni condotte dall’esercito e dalle discusse brigate formate da volontari «contro il terrorismo jihadista» che affligge ampie zone del Paese.

Verrà tra l’altro applicata una tassa del 5% sui servizi di telefonia e del 10% sugli abbonamenti a televisioni private, mentre per la cessione di terreni o altre operazioni che necessitano di un notaio è prevista un’aggiunta pari all’1% sul prezzo concordato.

Le nuove imposte sono contemplate all’interno di una legge firmata dal presidente del governo di transizione e leader golpista, colonnello Ibrahim Traoré. A promuoverla sui media nazionali ha poi pensato il ministro dell’Economia, Aboubakar Nacanabo, il quale ha inoltre esortato le imprese a riversare «integralmente» le somme destinate al sostegno della lotta antiterrorismo.

Ad aprile, altre tasse simili erano state imposte sull’acquisto di tabacco, bibite e alcolici. La giunta ha inoltre modificato il codice sull’estrazione di minerali del Paese in modo che parte delle somme del Fondo minerario per lo sviluppo locale potessero essere riversate nel Fondo di sostegno patriottico. Ne dà notizia l’agenzia Apa.

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