Sono almeno 62 le vittime dell’attentato che ieri ha colpito una moschea nella provincia orientale afghana di Nangarhar, al confine con il Pakistan. Un bilancio provvisorio, destinato ad aggravarsi a causa della condizione di alcuni dei 40 feriti. Colpiti durante la preghiera del venerdì in una moschea del distretto di Haska Mena, 50 km circa dal capoluogo della provincia, Jalalabad. La strage non è stata rivendicata, ma gli occhi sono puntati sulla «Provincia del Khorasan», la branca locale dello Stato islamico di Abu Bakr al-Baghdadi, già responsabile di stragi efferate in Afghanistan. La provincia di Nangarhar è una di quelle...