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Il sindaco di New York abbandona i migranti

Il sindaco di New York abbandona i migrantiIl Roosevelt Hotel di New York, convertito in rifugio per migranti – Ap

Il prezzo della libertà Lasciati per strada, permessi negati. Il Gop applaude il pugno duro. Sono più di 100.000 le persone arrivate in città dal 2022

Pubblicato circa un anno faEdizione del 23 settembre 2023

Il sindaco democratico di New York Eric Adams è alla prese con la gestione di ungrande flusso di richiedenti asilo che da mesi non riesce a governare. Non ci sono abbastanza posti letto e gestire anche burocraticamente gli arrivi è diventato molto difficile.
Davanti al palazzo dove si trovano sia l’Immigration and Customs Enforcement (Ice) che il tribunale per l’immigrazione ci sono file di centinaia di persone che arrivano prima dell’alba o addirittura la sera prima, con ogni avversità climatica, per aspettare l’apertura alle 7 del mattino. L’Ice può vedere solo 600 persone al giorno, e ogni giorno altre centinaia restano in stallo, ritardando lo smistamento delle pratiche, e questo ritardo, anche se non dipende certo dai migranti, è una ragione per vedersi negato l’asilo.

UN LOOP che si autoalimenta, e con più di 60.000 migranti affidati alle cure della città Adams ha deciso che la soluzione sia limitare a due mesi l’accoglienza per i migranti adulti senza famiglia, cancellando così una storica legge newyorchese vecchia di decenni, che impone alla città di fornire rifugio a chiunque ne abbia bisogno e per tutto il tempo necessario.
A partire da oggi si inizierà a buttare per strada migliaia di persone che sono state accolte a New York più di 2 mesi fa, anche se non hanno un posto dove dormire né la possibilità di lavorare. Secondo Adams la garanzia di avere un alloggio è «una calamita» per i migranti, cancellare questa garanzia è invece «un deterrente». In questo Adams può contare sull’appoggio della governatrice, anche lei democratica, Kathy Hochul, che in altre circostanze era stata in disaccordo con le politiche migratorie del sindaco. «Vogliamo assicurarci che nessuna famiglia finisca per strada, ma dobbiamo anche far sapere al mondo che ci sono dei limiti», ha detto Hochul.

Dalla primavera del 2022 a New York sono arrivati più di 100.000 migranti, i dormitori sono pieni e la città ha iniziato ad ospitare le persone nelle tende. Molto del lavoro è lasciato all’iniziativa di associazioni di volontariato private, come Team Tlc che per mesi ha formato e organizzato gruppi di accoglienza per i richiedenti asilo che arrivano a New York in pullman, spesso in piena notte e senza un posto dove andare. A maggio il sindaco ha ordinato di smettere questa pratica, in quanto «troppo accogliente».
A settembre, invece, la polizia ha fatto irruzione in un dormitorio per migranti per confiscare i motorini parcheggiati di fronte. Molti dei migranti come unica possibilità di lavoro hanno quella di fare consegne per i negozi locali: privarli dei motorini equivale a togliere loro l’unico mezzo di sostentamento. La situazione è precipitata con gli agenti che brandivano pistole stordenti e spingevano i migranti a terra prima di andarsene con sei uomini in manette e camion pieni di ciclomotori confiscati.

«IL PROBLEMA dei migranti distruggerà New York» ha detto Adams in una conferenza stampa. Le parole del sindaco hanno raccolto il plauso dei repubblicani, che hanno usato le sue affermazioni per promuovere la posizione del Gop sull’immigrazione e criticare la Casa bianca. «Ringraziamo il sindaco Adams per essere stato sincero sulla portata della crisi migratoria – ha scritto il deputato Gop Nick LaLota su X, seguito dallo speaker della Camera McCarthy – Ora deve abrogare le politiche di protezione di New York e il presidente Biden deve ripristinare la legge Remain in Mexico».

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