«Quando mi dicono: “Vai a casa!”, rispondo: “Sono già qua». È a “Cara Italia” di Ghali, stella della trap nato a Milano da genitori tunisini, che si potrebbero rubare le parole per tentare di descrivere quale sia il rapporto che intercorre tra le cosiddette «seconde generazioni» e la narrativa italiana: non con una sorta di comparto esotico domestico dello scrivere, ma con la letteratura nazionale tout-court. Lungamente indicato attraverso la formula di «letteratura della migrazione», lo spazio che occupano autrici e autori «nuovi» rispetto al paesaggio editoriale esattamente come lo sono altre/i in contesti come quello dell’hip-hop e delle sue...