Esiste un tipo particolare di razzismo collegato all’ambiente. Questo accade «quando le leggi consentono l’esistenza o addirittura creano zone dove non ci sono servizi, dove l’aria, l’acqua, il suolo sono inquinati», spiega Francesca Rosignoli, Postdoc presso il dipartimento di diritto pubblico all’Università Rovira i Virgili di Tarragona-Spagna. «Ma anche zone dove si concentrano la maggior parte degli impianti – siano essi di smaltimento dei rifiuti, energetici o di qualsiasi altro tipo purché inquinanti – che sono pericolosi per la salute umana dei residenti. Nel caso del razzismo ambientale, i residenti di queste zone di sacrificio sono per lo più persone...