Nel cuore forte d’Europa gli antidoti ai veleni della destra estrema mostrano di indebolirsi ogni giorno di più. La nomina del vecchio gaullista Michel Barnier, membro di un partito spaccato, in forte evidente declino ed elettoralmente perdente, alla carica di primo ministro da parte del presidente Emmanuel Macron indica con precisione quale sia davvero il punto di caduta. Che non può darsi alcun serio argine al dilagare dell’estrema destra in Europa senza concedere spazio alla sinistra: e non si danno serie aperture a sinistra conservando integra, intoccabile e quasi sacralizzata la politica filopadronale e la strenua difesa della rendita finanziaria...