«Mi sono sembrati secoli, sono felice che questi 979 giorni di separazione tra noi siano giunti al termine». Così il presidente della repubblica turca Recep Tayyip Erdogan ha commentato il ritorno ufficiale nel partito Akp. Aveva dovuto abbandonarlo con l’elezione alla presidenza il 27 agosto 2014, atto dovuto in ossequio ad una norma costituzionale in vigore dal 1961, ma che ha potuto cambiare consentendogli il ritorno. La riforma costituzionale, confermata dal referendum del 16 aprile, prevede anche la rimozione dell’obbligo per la carica presidenziale di neutralità nell’arena politica. Un ruolo a cui Erdogan non si è mai adattato, continuando a...