«Difenderò il Pakistan sino all’ultima palla», aveva detto Imran Khan prima che un voto di sfiducia parlamentare lo sfrattasse dalla poltrona di premier domenica scorsa. Ma l’ex campione di cricket prestato alla politica, di palle da giocare sembra averne ancora qualcuna benché ieri, con una rapidità che non nasconde come i giochi fossero stati preparati con cura, il parlamento abbia già nominato al suo posto un nuovo premier. LE PRIME PALLE le ha giocate a poche ore dalla sfiducia parlamentare (174 voti su 342 seggi): per protestare contro la sua defenestrazione decine di migliaia di suoi sostenitori hanno invaso Islamabad,...