Il nostro appello per la candidatura di Gianni Speranza
Le elezioni politiche sono imminenti. La sinistra in questo quinquennio ha perso molto della sua identità. È successo in Italia ed in modo particolare nel Mezzogiorno. Un progetto che le […]
Le elezioni politiche sono imminenti. La sinistra in questo quinquennio ha perso molto della sua identità. È successo in Italia ed in modo particolare nel Mezzogiorno. Un progetto che le […]
Le elezioni politiche sono imminenti. La sinistra in questo quinquennio ha perso molto della sua identità. È successo in Italia ed in modo particolare nel Mezzogiorno.
Un progetto che le voglia restituire identità e valori non può prescindere dalla messa in campo di donne e uomini che questa identità e questi valori li hanno incarnati e continuino ad incarnarli con le loro storie personali, con il loro impegno sul territorio, con le loro lotte nel contrasto al malaffare e alle mafie.
In Calabria, dove poche settimane fa ancora una volta cinque comuni sono stati sciolti per infiltrazioni criminali, tra i quali per la terza volta la città di Lamezia Terme, c’è la necessità di offrire agli elettori, forse più che in altri luoghi del paese, figure simbolo che raccontino una storia di riscatto, di moralità, di buon governo.
Noi riteniamo che candidare Gianni Speranza, che proprio di Lamezia Terme è stato sindaco per dieci lunghi anni amministrandola con probità e tenendo lontano l’Esecutivo e il Consiglio dal contesto mafioso criminale che pure, come detto dalla relazione del ministro Minniti, ha mantenuto nel tempo una sua pericolosità sociale e una sua pervasività, candidarlo, dunque, a capolista in una delle circoscrizioni calabresi sarebbe un importante segnale dato al Paese per una forza come quella che nasce.
La sua vicenda politica e personale, la sua storia, la sua esperienza di militante politico ma anche di uomo profondamente dentro la società civile, il tratto mite e gentile, per niente arrogante, che ne ha fatto un politico amato dai sostenitori e rispettato dagli avversari, il suo legame intenso con la Calabria e con i territori della regione, ne hanno fatto e ne fanno un esempio di buona politica.
Per questo crediamo che la sua presenza alla guida di una forza come «Liberi E Uguali» possa essere molto significativa, proprio perché fortemente rappresentativa di quel Mezzogiorno onesto che non cede alla prepotenza delle mafie e lotta a testa alta per il suo riscatto.
Piero Bevilacqua (Docente Università La Sapienza – Roma), Luciana Castellina, Enzo Ciconte (Docente Università Roma Tre), Sergio Ferraro (Ingegnere FAO), Costantino Fittante (Pres. Centro «“Riforme-Democrazia-Diritti» –Lamezia Terme), Francesco Forgione (Già Presidente Comm. Bicamerale Antimafia), Silvio Gambino (Docente Università della Calabria – Cosenza), Nuccio Iovene, Giuseppe Lavorato (Già Sindaco Rosarno – RC), Mimmo Lucano (Sindaco di Riace), Tonino Perna (Docente Università di Messina), On. Aldo Tortorella, On. Vincenzo Vita
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