Il nemico ovunque: dopo Reina e Smirne nuova ondata di arresti
Arresti durante una manifestazione in Turchia – LaPresse
Internazionale

Il nemico ovunque: dopo Reina e Smirne nuova ondata di arresti

Turchia In due giorni detenuti decine di politici curdi, giornalisti e presunti gulenisti. In manette altri co-sindaci dei comuni del sud-est. Fa discutere il caso del reporter Ahmet Sik: secondo i legali è stato lasciato senz’acqua. Cacciati 350 diplomatici
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 7 gennaio 2017
All’ombra tetra degli attentati che hanno sconvolto la Turchia l’1 e il 5 gennaio, continuano le operazioni di polizia in tutto il paese. Soltanto tra il 5 e il 6 gennaio sono stati arrestati 21 rappresentanti curdi, tra cui i co-sindaci dei distretto di Kulp a Diyarbakir, Viransehir, Bozova ad Urfa, tutti con l’accusa di complicità con il Pkk. Sale così a 76 il numero dei co-sindaci in stato di detenzione, mentre sono 52 i municipi commissariati dalle autorità governative. Continua la repressione anche nel giornalismo e fa sempre più discutere il caso di Ahmet Sık, giornalista del quotidiano Cuhmuriyet...
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