Sarebbe sbagliato pensare che la manovra di finanza pubblica per il 2024 del governo Meloni sia priva di una logica complessiva. A tentarne una valutazione d’insieme, oltre quella delle sue specifiche – criticabilissime – parti, colpiscono due macro-elementi correlati. Il primo è che una mobilitazione totale di circa 30 miliardi di euro produrrà un impatto complessivo sul Pil di appena lo 0,2%, il secondo è che la gran parte delle singole misure di cui è fatta la manovra è costituita da riduzioni di tasse (a partire dalla decontribuzione del costo del lavoro per arrivare alla miriade di bonus e benefici...