Sul disegno di legge Zan (AS 2005) si è addensata la tempesta. Una «nota verbale» della segreteria di stato vaticana del 17 giugno manifesta critiche. La destra esulta. Draghi ricorda la laicità dello Stato. Letta subito si accontenta. Ma la battaglia continua. Certo, può darsi che il ddl Zan sia migliorabile, come tutte le leggi. Ma il punto è un altro. Ed è che traspaiono elementi di cattiva Chiesa in cattivo Stato. La nota è stata una forzatura? Sì, e non per la forma, dal momento che tra Stati la «nota verbale» è strumento di ordinaria comunicazione. La forzatura è...