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Negli Usa il dibattito sulla polizia entra nelle presidenziali

Negli Usa il dibattito sulla polizia entra nelle presidenzialiProtesta a Los Angeles – Ap

Blacks Out Due linee di pensiero politico e due schieramenti: chi vede come risolutoria una riforma della polizia e chi pensa non sia sufficiente e preme per tagliare i fondi economici per depotenziare e demilitarizzare la polizia

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 giugno 2020

Il dibattito negli Stati uniti sui provvedimenti necessari per difendere la comunità afroamericana dagli abusi della polizia, sta vedendo il confronto tra due linee di pensiero politico e due schieramenti; chi vede come risolutoria una riforma della polizia, e chi pensa non sia sufficiente, e che alla polizia debbano essere concessi meno fondi economici in modo da depotenziata e demilitarizzarla.

Quest’ultima non è una richiesta nuova, esiste da anni, ma è diventata più popolare dopo la morte di George Floyd. Alcune città come New York e Los Angeles l’hanno adottata in questi giorni, ma a livello nazionale la situazione è molto più complessa.

Nonostante Trump affermi che Biden sia favorevole a togliere fondi alla polizia, in realtà l’ex presidente è un convinto sostenitore della linea delle riforme. Il suo partito ha annunciato una proposta di legge per introdurre alcune di queste riforme applicabili a livello federale, ma nonostante questa non sia la linea più radicale sembra difficile che la legge possa essere approvata al Senato, dove i Repubblicani hanno la maggioranza e nessun dubbio sul fatto che la polizia vada benissimo così com’è ora.

La proposta dei democratici è sostenuta alla Camera da oltre 200 deputati ed è stata definito dalla stampa Usa «uno dei tentativi più completi per cambiare il modo in cui i poliziotti svolgono il loro lavoro».

Tra i sostenitori di questa riforma ci sono senatori e deputati del gruppo che riunisce la maggior parte dei parlamentari afroamericani, il Congressional Black Caucus, e tra i firmatari della legge ci sono gli ex candidati afroamericani alle primarie democratiche, la senatrice della California Kamala Harris e il senatore del New Jersey Cory Booker.

I repubblicani del Senato hanno già avvertito di non voler votare per una legge federale che andrebbe quindi a depotenziare le amministrazioni locali a cui devono rispondere i corpi di polizia, ma anche in caso dovessero esserci i numeri è altamente improbabile che Trump apponga la sua firma alla legge.

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