Il coro a più voci di Gualtieri è un cantiere ancora aperto
Roma Le trattative per la giunta
Roma Le trattative per la giunta
Roberto Gualtieri ieri ha fatto la sua prima uscita da sindaco andando a visitare un centro anziani nella periferia del Tiburtino III. Aveva promesso di formare la sua giunta a tempi di record e da subito ha iniziato il giro di incontri con le forze politiche che compongono la sua maggioranza per decidere i componenti della sua squadra. Qui si è accorto che la potenziale fragilità della sua vittoria, oltre che dall’alto astensionismo, è dettata anche dalla frammentazione delle forze della coalizione. Una balcanizzazione, dicono alcuni, che il Partito democratico ha contribuito a creare, nella speranza che se ci fosse stata una forte affermazione del partito del candidato sindaco i diversi alleati avrebbero giocato il ruolo di cespugli, utili di portatori di voti ma non in grado di pesare dal punto di vista delle decisioni fondamentali.
NON È ANDATA esattamente così: il Pd si è fermato poco sopra il 16% e questo risultato impone che si trovi un altro schema. Ne deriva che non è detto che Gualtieri trovi la quadra a brevissimo. «Mi devo ancora insediare, faremo nel modo più rapido possibile – prende tempo il neo-sindaco – Devo ancora partire: convocare il consiglio comunale e poi presentare la giunta. Questi sono i passaggi istituzionali. Attendo la proclamazione, non è ancora avvenuta». La spina dorsale della nuova squadra capitolina in ogni caso dovrebbe arrivare dalla Regione Lazio. Qui ha lavorato, accanto a Nicola Zingaretti, l’attuale sottosegretaria all’economia Alessandra Sartore, che potrebbe avere la super-delega a bilancio e società municipalizzate. Dalla Regione si fa il nome anche di Albino Ruberti, attuale capo di gabinetto del presidente ed esperto di eventi culturali. E poi c’è l’ex consigliere regionale Fabio Bellini, considerato vicino a Gualtieri ed esperto di gestione dei rifiuti. La partita della mobilità potrebbe essere gestita da Eugenio Patanè, attuale presidente della commissione regionale trasporti. In lizza c’è anche l’ex presidente del municipio I Sabrina Alfonsi, che è la consigliera più votata nella lista del Pd.
RISULTA ANCORA scoperta la posizione della vicesindaca. Di sicuro c’è che sarà una donna, di praticamente certo anche che dal Pd vorrebbero utilizzare questa casella per tenere i rapporti con l’area moderata. Per questo si sono fatti i nomi di Silvia Costa, che viene dal Partito popolare e dalla Margherita e che in passato ha avuto incarichi sia in Regione che al governo e al parlamento europeo, e dell’ex ministra della salute Beatrice Lorenzin, berlusconiana passata al Pd che ha presieduto il Comitato Gualtieri. In lizza c’è anche Monica Lucarelli, manager e capolista nella Lista Gualtieri (che ha avuto più del 5% dei consensi). Ma, dice chi sta seguendo da vicino le prime trattative, sconterebbe le ulteriori divisioni in senso alla composizione della lista civica in cui è stata eletta. Da tempo si fa il nome della Cda Rai Francesca Bria, che è stata molto vicina a Gualtieri in questa campagna elettorale, portando a Roma la sindaca di Barcellona Ada Colau, con la quale ha lavorato. Bria, che lunedì sera era a piazza Santi Apostoli a festeggiare la vittoria, alla fine potrebbe avere un posto in giunta.
LA LISTA Sinistra Civica Ecologista per convoca per domenica un’assemblea aperta coi suoi due consiglieri appena eletti Michela Cicculli e Alessandro Luparelli. Sce rivendica almeno un assessorato. Sul tavolo ci sarebbero tre nomi, da scegliere a seconda degli equilibri più generali o della delega che verrà assegnata: l’ex presidente del municipio VIII Andrea Catarci, l’ex consigliere provinciale e attivista di lungo corso Gianluca Peciola e Imma Battaglia, che è stata candidata alle primarie per la coalizione Liberare Roma. Un assessorato dovrebbe toccare anche all’altro soggetto di sinistra, Roma Futura. Pare difficile che il suo capolista Giovanni Caudo possa tornare all’urbanistica, il posto che ricopriva nella giunta di Ignazio Marino. Caudo alla fine potrebbe avere la delega alla città partecipata. Ultimi ma non meno importanti: manager, tecnici e commissari che dovranno gestire i grandi eventi del Giubileo ed Expo.
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