C’era una volta la Riace percorsa da Wim Wenders ne Il volo, quella cantata da Vinicio Capossela in Povero Cristo, quella interpretata da Beppe Fiorello in un film per la Tv, prodotto da mamma Rai e poi abortito per la censura salviniana. C’era, insomma, Riace, capitale dell’accoglienza Oggi il cielo sopra Riace è invece bruno come la pece. La cittadina, celebrata in tutto il mondo per il suo modello d’integrazione multietnica volta pagina e fa un balzo all’indietro di 15 anni. La lista espressione del sindaco Mimmo Lucano, sospeso per le traversie giudiziarie e non più ricandidabile per il vincolo...